5 cinque per mille CBAU

AREE DI INTERVENTO

Ex Jugoslavia dal 1992 al 2000
CBAU ha operato in Slovenia, Croazia, Bosnia portando generi di prima necessità e vestiario nei campi profughi (oltre 70 camion) e dal 1993 al 1999 ha sostenuto a distanza 550 bambini orfani di guerra.
Dopo il Trattato di Dayton (agosto 1995) e la liberazione dei territori croati e bosniaci occupati dai serbi, CBUA ha cercato di aiutare le popolazioni tornate ai loro villaggi, nella difficile opera di reinserimento e ricostruzione, intervenendo a sostegno all’agricoltura con macchinari agricoli e sementi.
Nel 1998 ha contribuito, con un contributo di 330 milioni di lire, alla ricostruzione dell’asilo comunale di Odzak, dedicandolo alla volontaria Paola Ceruetto scomparsa prematuramente nel 1997.
Nel 2000 ha avviato una sottoscrizione, raccogliendo 140 milioni di lire per finanziare i costi di degenza e il trapianto di midollo osseo alla giovane Mersiha Jupic, affetta da una gravissima forma leucemica.
Nell’estate del 2008 il legame con Odzak si è tradotto nel gemellaggio tra la cittadina bosniaca, il comune biellese di Valdengo e quello vercellese di Roasio.

Amazzonia
Nel 2000 CBAU ha finanziato, con una sottoscrizione, il progetto Una radio per vivere, raccogliendo 30 milioni delle vecchie lire, per la diocesi di Borba in Amazzonia, dove lavora il missionario biellese Padre Albertini.

Italia
CBAU è intervenuta in diverse zone italiane colpite da calamità naturali fornendo generi di prima necessità, attrezzature per il risanamento, aiuti economici e materiali alle popolazioni colpite dai disastri.
Gli interventi sono stati nelle zone di:
• Asti ed Alessandria per l’alluvione del 1994
• Assisi per il terremoto del 1997
• Nel Canavese per l’alluvione del 2000
• Valle Cervo per l’alluvione del 2002
• Campobasso (San Giuliano e Larino) - terremoto 2002
• Abruzzo (Castelvecchio Subequo) - terremoto 2009
• Emilia (Cavezzo in provincia di Modena) - terremoto 2012
• Sardegna - alluvione

2016 terremoto di Amatrice .
Ci stiamo attivando con la collaborazione di BONPRIX e di altre associazioni del territorio, per intervenire con aiuti concreti nella ricostruzione.

Africa
Nel 1999 è partito il progetto in collaborazione con la Ong Avsi di Cesena, rappresentata in Rwanda e in Burundi da Carlo Zorzi e successivamente anche da Marco Perini ed Edoardo Talliani.
Questi paesi sono stati drammaticamente dilaniati da una sanguinosa guerra civile, culminata con il genocidio etnico del 1994 (Rwanda), e sono tutt’ora teatro di feroci scontri armati.
I primi due progetti realizzati sono stati la costruzione di un mulino per macinare la manioca del paese di Ntongwe (Rwanda) e l’avviamento un progetto di recupero dei bambini a Bujumbura (Burundi). Da questo progetto è nato il Centro MEO, dove vengono ospitati circa 300 bambini orfani. Dal 2001 circa 190 di questi bambini sono sostenuti a distanza dalle famiglie biellesi. È un progetto molto ambizioso e destinato a crescere: il prossimo obbiettivo è la costruzione di un nuovo edificio che possa ospitare il centro, dal momento che l’attuale non è più adatto al crescente numero di utenti.
Il Centro è sede di stage per due studenti laureandi o neolaureati vincitori delle borse di studio solidali istituite ogni anno grazie al progetto di cooperazione tra la CBAU, il Gruppo Amici Sportivi di Valdengo, la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino, polo di Biella e Avsi-Ong.
Dal 2011 ogni anno , presso il Centro MEO la CBAU finanzia un progetto di nutrizione finalizzato a variare la dieta dei bambini ma anche le abitudini alimentari con il coinvolgimento dei genitori.

In Rwanda è stato realizzato anche il Centro di Sanità di Humure che serve un bacino di oltre 20.000 persone. Partito nel 2000 come una tenda da campo con i medicinali di primo soccorso, ora dispone di una fattoria, di un orto modello e del reparto di maternità oltre che di un impianti per le fornitura di energia elettrica alimentato da pannelli fotovoltaici che permette di utilizzare a pieno regime attrezzature elettroniche e frigo per conservare particolari medicinali. Il progetto si completa con la costruzione di alloggi per gli operatori del centro che prima erano costretti a percorrere molti chilometri per recarsi al lavoro. Oggi il Centro sta passando gradualmente nelle mani della gestione statale ruandese, un traguardo importante nell’ottica di una cooperazione che accompagni le popolazioni del luogo verso l’autonomia quindi l’indipendenza. Il 3 novembre 2010 a Bujumbura è stato inaugurato il nuovo edificio di 1500 mq , una nuova sede per il Centro MEO intitolata a Lino Lava, in memoria del Presidente della Comunità Biellese Aiuti Umanitari

Haiti
La Comunità Biellese Aiuti Umanitari e il Paese di Lessona, in seguito al terribile sisma che ha devastato il Paese il 12 gennaio 2010 , si sono attivate per cercare di portare aiuto alla popolazione terremotata, grazie alla generosità di molte persone, hanno raccolto la somma di 22.000 Euro con la quale è stata realizzata la ricostruzione di una scuola a St. Alphonse, tramite la Ong Avsi.
Qui gli studenti hanno potuto riprendere le lezioni a ottobre 2010.